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Clima, salute e città: siamo pronti a cambiare?
Giovedì 15 maggio 2025 ore 15,30/18,30
Cinema Sarti – Via Scaletta, 10 – Faenza (RA)
3 cfp
Relatrici:
Elena Granata (CV), Docente di Urbanistica al Politecnico di Milano e vicepresidente della Scuola di Economia Civile
Lucia Bosso (CV), Architetto, autrice e coordinatrice dell’agenzia Scenario
Finché stiamo bene, ignoriamo i segnali del corpo: la stanchezza e i piccoli cedimenti. Spingiamo il nostro corpo oltre il limite, fidandoci di quella macchina perfetta che è la salute. La malattia spezza questo equilibrio, costringendoci a riconsiderare ogni nostro disequilibrio e a prendercene cura.
Lo stesso vale oggi per le città e i territori: possiamo dire che sono organismi malati e ci fanno ammalare. Non solamente hanno un ruolo centrale nella crisi climatica, ma ne subiscono anche gli effetti con intensità crescente. Di questa crisi conosciamo praticamente tutto: cause, numeri, dati, perfino i possibili rimedi. L’emergenza climatica sta alimentando un’incredibile mobilitazione del sapere: università, scienziati, istituzioni, tutti impegnati a generare conoscenza come mai prima d’ora. Questa mole di informazioni ci permette oggi di agire su due fronti: da un lato, osserviamo i cambiamenti globali e le connessioni tra fenomeni lontani. Dall’altro, possiamo misurare l’impatto della crisi su scala locale e come gli ecosistemi urbani reagiscono o non riescono a adattarsi.
Eppure, stiamo facendo ancora troppo poco. Cosa ci impedisce di cambiare? Siamo pronti a modificare il nostro modo di agire alla scala locale? Quanto siamo ancora legati a uno sviluppo edilizio incapace di cogliere il rischio di questo tempo?
Elena Granata svilupperà il suo intervento partendo da queste premesse e domande, perché è proprio alla scala di comunità che la crisi climatica ci interpella più da vicino. Per ricomporre la frattura tra natura e città dobbiamo guardare seriamente “alla scuola della natura” per comprendere come possiamo adattarci al cambiamento, resistere, reagire, persino trasformare la crisi climatica in un’occasione concreta per migliorare i nostri ambienti di vita. La crisi ci sfida nei luoghi dove le persone vivono, ci chiede di reintrodurre alberi e suoli liberi dove li abbiamo persi, di ripensare la struttura stessa delle città.
È a livello urbano e micro-urbano che le comunità locali, insieme alle amministrazioni, possono davvero fare la differenza e impegnarsi in azioni di adattamento al clima che cambia. Perché se è vero che il clima è influenzato da decisioni globali, legate a politiche nazionali ed economie planetarie, è altrettanto vero che le scelte locali contano e possono contare molto. E ci vedono tutti impegnati, amministratori, imprese, cittadini.
Programma:
15,00 Registrazione partecipanti
15,30 Inizio conferenza: Clima, salute e città: siamo pronti a cambiare?
18,30 Fine lavori